Correre sotto la pioggia: è possibile? Ha delle controindicazioni?

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Chi è abituato a correre al mattino (o perlomeno una volta al giorno), alcune volte non si fa fermare nemmeno dalla pioggia. Ma è davvero consigliabile farlo? E in quale maniera?

E’ consigliabile?

Può sembrare strano, ma non è un male correre sotto alla pioggia. Al contrario, può apportare dei benefici psico-fisici. Bisogna considerare che fare un’attività in condizione non del tutto favorevoli, aiuta una persona a superare certi limiti, e di conseguenza può essere un toccasana per l’autostima. In ogni caso, non bisogna trascurare i benefici della corsa in condizioni normali.

Altri trovano difficile correre con la pioggia, può comunque sostituirla con altri esercizi da fare al coperto o in casa, come il salto sulla corda, in tre serie da venti salti, oppure le alzate alle ginocchia, che vanno portate fino al petto.

Come correre sotto la pioggia

E’ ovvio che per correre sotto la pioggia bisogna seguire alcuni accorgimenti, se non si vuole rischiare di prendersi un malanno. Tanto per cominciare, bisogna sempre valutare le condizioni atmosferiche, perché non è mai consigliabile uscire in pieno temporale, con tanto di lampi e tuoni. Bisogna anche capire in quali condizioni è il percorso in cui si intende correre, perché non è consigliabile correre su una strada piena di pozzanghere o fangosa.

Importante, è curare il proprio abbigliamento: i capi da indossare, infatti, dovranno essere di un tessuto tecnico, che prenda meno acqua, in quanto l’abbigliamento pesante crea difficoltà nel correre. Questo particolare tessuto dovrà essere anti-vento, impermeabile, traspirante e termoregolatore. Non è certo difficile trovarli in un qualunque negozio per abbigliamento sportivo. Inutile dirlo, in questo caso è utile anche un cappellino con la visiera, e non bisogna, tuttavia, coprirsi troppo, perché si rischia di soffrire per il caldo.

Prima di iniziare a correre è bene dedicare più tempo allo stretching, in modo che duri almeno otto minuti, per aumentare il flusso sanguigno e la reattività muscolare. Un’altra cosa da fare è controllare le scarpe, in particolare la suola che non deve essere troppo liscia, perché si rischia di scivolare. Chi è abituato a correre con mp3 o cellulare in testa dovrebbe evitarlo, se non vuole correre il rischio di rovinarli.

Alla fine dell’allenamento, è bene cercare di asciugarsi il più fretta possibile, in quanto il corpo riscaldato dall’allenamento può trarre in inganno, e chi è bagnato non avverte il freddo e quindi rischia di non volersi asciugare subito e, di conseguenza, può incorrere in raffreddori o influenza.

Una cosa che non bisogna mai dimenticare, quando si vuole correre anche con la pioggia, è mantenere un atteggiamento positivo. Un anonimo ha detto “chi dice che il sole porta la felicità non ha mai ballato sotto la pioggia”, e lo stesso si può dire della corsa, che può risultare anche rigenerante.