Borsite all’anca: che cosa la provoca? Quali sono i suoi sintomi? Come si cura?

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La borsite all’anca, nota anche come borsite trocanterica, è un’infiammazione alla suddetta area del corpo, ed è diffusa sia tra i giovani atleti che negli adulti. Ma quali sono le sue cause e i suoi sintomi? Come si cura?

Cause e sintomi

La borsite all’anca è un disturbo che colpisce la parte della coscia esterna all’altezza dell’anca e si può estendere fino ai fianchi, ed in questa parte del corpo si possono presentare dolori, gonfiori, rossori locali e difficoltà nel muoversi.

Possono essere diverse le cause di questa infiammazioni, che si possono distinguere in due categorie. Ci sono, infatti, delle cause posturali, ovvero dei movimenti scorretti che possono provocare tale infiammazione, con il passare del tempo, e può essere la propria struttura naturale la causa. Le altre cause possono essere di origine traumatica, come una caduta, degli sport o lavori ripetitivi che portano a fare degli sfregamenti, o la gotta. Ci sono, poi, delle infezioni, virali o batteriche, che possono provocare tale problema.

Per diagnosticare questo problema, è necessario rivolgersi ad un medico o ad un fisioterapista, che può identificarlo facendo fare al paziente dei test clinici, come ecografie, radiografie, risonanza magnetica ed esami del sangue (soprattutto se la borsite può avere un origine batterica).

Come prevenirla e curarla

E’ possibile prevenire la borsite, evitando certi comportamenti, soprattutto se si è già sofferto di questo problema. Si deve, infatti, evitare di usare delle imbottiture specifiche alle ginocchia quando si fa un lavoro o uno sport ripetitivo, correre su delle superfici non lineare, fare pressioni con gomiti quando ci si appoggia alla scrivania e non fare sforzi eccessivi. Se si fa esercizio fisico o sport, è bene riscaldare sempre i muscoli, in modo da mantenere una postura ed un equilibrio giusto, e se possibile non fare movimenti ripetuti o mantenere la stessa posizioni a lungo. E’ meglio evitare anche di rimanere in sovrappeso.

Per curarla, invece, è necessario individuarne la causa. Se la borsite è di origine batterica o virale, ad esempio, può essere necessario un trattamento farmacologico, a base di antibiotici, ed in alcuni casi può essere necessario aspirare il liquido sinoviale nella borsa infiammata, in modo che non si riformi nuovamente.

Se il problema è dovuta a un problema posturale o traumatico potrebbe essere necessario ricorrere alla fisioterapia, che può consistere in una terapia manuale, con tecniche che possano ripristinare i movimenti di questa parte del corpo, oppure in una terapia con l’uso di macchinari, come la laserterapia, che ha una funzione ad ampio raggio, la tecarterapia, che si effettua con uno strumento che crea calore a livello endogeno, l’ipertermia, che a differenza della tecar è un trattamento statico, etc.

Alcuni rimedi naturali, poi, possono supportare queste terapie, come una semplice applicazione del ghiaccio oppure un gel all’aloe vera, che può lenire ed elasticizzare i tessuti, ma è sempre meglio chiedere al proprio medico, per qualunque dubbio.