Il Testo Unico delle Leggi per la Pubblica Sicurezza, noto semplicemente con l’acronimo TULPS, è una legge che risale al 1931, ma che è in vigore ancora oggi. Ma di che cosa tratta? Dove trovare gli aggiornamenti?
Le sue caratteristiche
All’inizio del Novecento, le leggi italiane inerenti la pubblica sicurezza vennero raccolte in un unico testo, nel 1926, ed esso venne approvato ufficialmente come Regio Decreto nel 1931. Dopo la nascita della Repubblica, esso venne ovviamente modificato, ma rimase comunque uno strumento giuridico valido.
Oggi, è suddiviso per una decina di titoli, che raccolgono un certo numero di articoli, ed è così suddiviso:
- Dall’articolo 1 al 17, che costituiscono il primo titolo, comprende le attribuzioni di autorità della pubblica sicurezza e dei provvedimenti d’urgenza, l’esecuzione e le autorizzazioni di tali provvedimenti presi dalla polizia e dell’inosservanza degli ordini e le relative contravvenzioni;
- Dall’articolo 18 al 67, il secondo titolo, che riguarda le le disposizioni relative all’ordine pubblico nel caso di riunioni ed assembramenti nei luoghi pubblici, delle cerimonie religiose, delle raccolte delle armi e della passeggiati militari, della prevenzione di disastri ed infortuni, delle industrie e dei mestieri che risultano pericolosi o rumorosi;
- Dall’articolo 68 al 132, ovvero il terzo titolo, che riguarda le disposizioni durante eventi o esercizi pubblici;
- Dall’articolo 133 al 141, inclusi nel quarto titolo, in cui si dispone cosa possono fare guardie particolari o istituti di investigazioni e vigilanza privata;
- Dall’articolo 142 al 152, attualmente abrogati, che riguardano gli stranieri, e fanno parte del quinto titolo;
- Dall’articolo 153 al 189, il sesto titolo, che dispone di quali provvedimenti adottare per le persone che rappresentano un pericolo per la società, come i malati mentali, i liberati dal carcere, etc;
- Dall’articolo 190 al 208, il settimo titolo, anch’esso abrogata, che trattava il meretricio;
- Dall’articolo 209 al 213, l’ottavo titolo che dispone cosa fare in merito alla sicurezza di istituti, enti o associazioni;
- Dall’articolo 214 al 219, nono titolo, nel quale viene riportato cosa fare in stato di guerra o di pericolo pubblico;
- Dall’articolo 220 al 224, decimo ed ultimo titolo del testo, in cui vi sono disposizioni finali e transitorie.
Questo testo, in pratica, rivolge un ruolo complesso, che si può riassumere in quello che dice il primo articolo da esso riportato: “L’autorità di pubblica sicurezza veglia al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà; cura l’osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e speciali dello Stato, delle province e dei comuni, nonché delle ordinanze delle autorità; presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni.”
Dove consultarlo
Un testo di questo genere, viene sempre e comunque aggiornato, come dimostra il fatto che alcuni titoli possono essere abrogati o no, a seconda delle circostanze. Basta pensare all’emergenza dovuta al COVID-19, per cui il Ministero dell’Interno ha dovuto applicare delle disposizione nei settori economici relativi alla pubblica sicurezza, nelle aziende come nelle industrie.
Per conoscere gli aggiornamenti relativi alle disposizioni del TULPS, basta semplicemente cercarlo in un qualunque motore di ricerca online, assicurandosi che le date siano recenti.
