La cittadinanza italiana: come richiederla? Che requisiti bisogna avere?

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Lo status di cittadini italiani, che include i diritti e civili e politici, si ha quando si nasce o si è adottati da italiani. Ma come possono gli stranieri ottenere la cittadinanza? Che requisiti devono avere?

I requisti per diventare cittadini italiani

Chi non è nato o adottato da genitori italiani, può comunque ottenere la cittadinanza se nato sul territorio da genitori ignoti o apolidi, che non possono trasmettere al figlio la propria cittadinanza secondo le leggi del paese di provenienza.

Uno straniero può diventare cittadino italiano per residenza, ovvero se è in Italia da dieci anni, ed in questo caso per fare la domanda deve presentare documenti come l’atto di nascita, tradotto e legalizzato dall’autorità diplomatica, il certificato penale del paese di origine, che non è necessario se è nato in Italia o se vi risiede da prima del compimento del quattordicesimo anno di età, ed un certificato di conoscenza della lingua italiana, che sia pari al livello B1 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue), ed esso è obbligatorio, fatta eccezione per i titolari di Permesso di Soggiorno UE illimitato, o per chi ha sottoscritto un accordo di integrazione tra stato e straniero, o i cittadini stranieri in possesso di un titolo di istruzione riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri o dal Ministero dell’Istruzione, o se si è in possesso di titoli di studio riconosciuti dal MAECI (Scuole italiane all’estero).

Si può, inoltre, ottenere la cittadinanza se si è sposati con un cittadino italiano, in base a quanto stabilito dall’articolo 5 della legge numero 91/92, che prevede che il cittadino straniero o apolide, se coniugato con un italiano, può ottenere la cittadinanza se risiede da almeno due anni nel territorio o tre dopo la data del matrimonio se risiede all’estero, e se in questi tre anni non sia stato sciolto o annullato il matrimonio. Nel caso la coppia abbia figli, naturali o no, i termini vengono ridotti.

Il permesso di soggiorno

Chi vuole ottenere la cittadinanza italiana per residenza, per restare nel territorio ha sicuramente bisogno di permessi, è tra questi vi è quello di soggiorno. Per ottenerlo, è necessario avere un regolare visto di permesso per entrare in Italia, e la durata varia a seconda dei motivi di ingresso. Esso comunque non può essere prorogato per più di un anno, in relazione alla frequenza di un corso di formazione o studio, ed è rinnovabile ogni anno per corsi pluriennali, o superiore ai due anni, in caso di lavoro autonomo o subordinato a tempo indeterminato o per ricongiungimento familiare.

Per richiedere tale permesso è necessario rivolgersi alla Questura, e presentare un modulo di richiesta, un passaporto o un documento di viaggio equivalente, che sia valido e relativo al visto di ingresso, con allegata una fotocopia, quattro foto formato tessera, che siano recenti ed identiche, la documentazione necessaria per il tipo di soggiorno richiesto, una marca da bollo da 16 euro ed il versamento di un contributo che va dai 40 ai 100 euro.