I fumetti non sono solo una lettura per ragazzi, ma ce ne sono diversi anche per gli adulti. I fumettisti, in generale, non devono avere necessariamente un titolo di studio, ma molti seguono dei corsi. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
I corsi
E’ ovvio che chi vuole diventare disegnatore di fumetti deve avere del talento, ma occorre anche saper affinare delle tecniche, e per questo ci sono scuole e corsi per diventarlo. Non è un mestiere semplice, anche se si ha talento e fantasia, ed un buon disegnatore deve saper fare anche illustrazioni di diverso tipo, come quelle per i libri o per i depliant.
Le materie e gli stili che si apprendono variano a seconda del tipo di scuola che si sceglie, ma si possono trovare corsi che riguardano specificatamente il disegno e la tecnica del fumetto, di graphic novel, di sceneggiatura, di manga, di nudo, di fumetti per ragazzi ed illustrazioni per l’infanzia, e di certo non mancano corsi per l’arte digitale, in cui si usano dei programmi specifici.
Tramite questi corsi, l’aspirante fumettista impara a conoscere anche i vari strumenti, come le matite e i colori per disegnare, di cui ne esistono diversi tipi, ma anche il tipo di carta da usare e i suoi formati. Non mancano nemmeno scuole con piattaforme online che trasmettono le lezioni su dei video, ma la scelta per seguirli di persona o al proprio dispositivo, dipende dalle necessità dell’aspirante fumettista, dal tempo che ha a disposizione e dei costi dei corsi. Il costo di questi corsi, possono arrivare a 2900 euro all’anno circa, che siano dei corsi triennali o part-time, mentre per quelli brevi la cifra può variare dai 70 ai 250 euro al mese.
Cosa fare dopo i corsi e quanto si può guadagnare
Una volta terminati questi corsi, è possibile proporre i propri fumetti a diversi editori, ed in alcuni casi possono essere le stesse scuole a presentare l’aspirante fumettista, che può presentare anche un suo porfolio, che include diverse use illustriazioni e progetti, e non è insolito che alcuni li pubblichino anche online, tramite pagine social come Instagram o siti dove si pubblicano disegni. Si deve tenere conto che un disegnatore, oltre a pubblicare delle storie vere e proprie, può optare per diversi lavori, come la creazione di depliant oppure l’illustratore di riviste e libri, a seconda delle proprie competenze.
Per quanto riguarda il guadagno, se si è liberi professionisti esso può variare dalla quantità di lavoro, ma ciò può dipendere anche per quale editore si lavora. Un vero e proprio stipendio medio per i fumettisti non c’è, ma più della metà di essi arriva a percepire una somma che può variare dai 12,000 ai 15,000 euro all’anno, mentre una piccola parte può guadagnare fino a 24,000 euro. Ci sono, poi, dei fumettisti che diventano dei veri e propri “big” in questo settore, come gli autori di best-seller (basta pensare ad autori come Akira Toriyama, il creatore di Dragon ball), che possono arrivare ad una pagare di 70,000 oppure 80,000 euro). Un fumettista con esperienza, può vendere anche fino a 50 euro a tavola.