Quando si parla di dieta lampo si fa riferimento a un regime alimentare restrittivo, che permette di perdere diversi chili in breve tempo. Ma quale regime alimentare prevede? Ha delle controindicazioni?
Versioni, pro e contro della dieta lampo
Questo tipo di dieta si può classificare in due tipologie, ovvero:
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quella che prevede di mangiare un solo alimento per tutta la giornata, e questo alimento varia di giorno in giorno, e permette di perdere circa tre chili;
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una dieta di sei giorni, in cui nei primi tre si effettua il dimagrimento, e può far perdere fino a cinque chili.
Il vantaggio, nonché scopo, di questa dieta è quella di perdere chili nel giro di pochi tempo, e sembra non avere delle particolari controindicazioni, ma risulta comunque un regime alimentare squilibrato e duro da seguire. Chi pratica sport o soffre di una qualche particolare patologia, prima di iniziare tale dieta dovrebbe consultare il proprio medico. Sicuramente, non è adatta alle donne in stato di gravidanza o che allattano.
Esempio di menu
Online si possono trovare diversi esempi di un Menu della dieta lampo, ma è sempre meglio consultare il medico prima di iniziarlo. Il menu settimanale qui riportato, è un esempio della seconda versione, che permette di perdere cinque chili in una settimana, ed è strutturata così:
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il lunedì a colazione si prende un caffè o un tè senza zucchero e due fette biscottate di marmellata, a pranzo un etto e mezzo di petto di pollo arrostito e un piatto di verdura cruda o cotta, e a cena un minestrone o una vellutata di verdure con quaranta grammi di pane di segale;
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il martedì si consuma sempre la stessa colazione, a pranzo un etto e mezzo di pesce e verdure a piacere, e a cena due uova sode, quaranta grammi di pane intrale e verdura a piacere;
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il mercoledì la colazione è sempre la stessa, ma a pranzo si consumano ottanta grammi di riso bianco con verdure ed un’insalata, e a cena un etto e mezzo di pesce, verdure a piacere e quaranta grammi di pane integrale;
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il giovedì la colazione è sempre la stessa, ma al posto della marmella si può optare per il miele, mentre a prezzo di consuma un etto di vellutata di verdure o legumi e un contorno di verdura, e a cena un etto e mezzo di carne bianca ai ferri, con contorno di verdure grigliate e quaranta grammi di pane integrale;
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il venerdì a colazione si consumano sempre un tè o un caffè senza zucchero, tre biscotti secchi senza zuccheri aggiunti ed uno yogurt, mentre a pranzo si prendono mezzo etto di pasta con verdure e sempre un contorno di verdure, e a cena un etto di carne rossa senza grassi, un’insalata di pomodorini e quaranta grammi di pane integrale;
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il sabato la colazione è sempre la stessa dei primi tre giorni della settimana, mentre a pranzo sono previsti sessanta grammi di tonno naturale con contorno di ceci lessati con verdure, e a cena un etto e mezzo di bresaola, rucola, scaglie di parmigiano ed un frutto a piacere;
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la domenica, infine, a colazione si prendono un tè o un caffè con una fetta biscottata integrale con miele, a pranzo settanta grammi di farro con pomodorino e un contorno di verdure, mentre a cena minestrone e contorno di verdure, e cinquanta grammi di formaggio fresco.