Legge sulla privacy: cos’è, novità, dove consultarla, riferimenti utili

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La legge sulla privacy, nota anche come “codice della privacy”, in Italia è stata emanata con il Decreto Legislativo numero 126, in vigore dal 2004, e tutela la riservatezza dei cittadini. Ma che cosa prevede?

Cosa sono la privacy e i dati personali

Per sapere cosa tutela questa legge, è importante sapere cosa si intende per privacy e quali sono i dati personali che questa legge tutela. La privacy, secondo la legge italiana, è il diritto alla riservatezza ai dati personali, e un codice che regola l’uso di questi dati è stata emessa di recente, soprattutto con l’inizio dell’economia digitale. Chi usufruire di servizi online o acquista su siti di e-commerce avrà notato che, quando si registrano i propri dati, vengono forniti informazioni proprio su questa legge, per garantire che questi i dati non verranno divulgati a chiunque.

Questi dati personali, nello specifico, sono quei dati che possono far risalire all’identità del cliente, come il nome, i recapiti, il codice fiscale, etc. Certo, la definizione di dato personale può ampliarsi, anche a seconda di chi li richiede.

La legge sulla privacy ed il trattamento dei dati personali

Questa legge fissa, in pratica, i principi da seguire quando si ha a che fare con i dati personali di qualcuno, per qualunque motivo. I titolari del trattamento sono tenuti a rispettare le misure gestendo in maniera limitata questi dati. I principi da seguire trattano in particolare la liceità, la trasparenza, la correttezza, la limitazione delle finalità, la minimizzazione dei dati, la conservazione, l’esattezza, l’integrità e la riservatezza di tali dati, per non andare contro gli interessi di chi li ha forniti.

Il regolamento europeo, prevede che i dati personali vengano trattati secondo limiti specifici, per quanto riguarda la loro raccolta, registrazione, organizzazione, struttura, conservazione, modifica, estrazione, consultazione, uso, cancellazione, etc.

La violazione della privacy

Se il titolare del trattamento non dovesse rispettare le norme previste, divulgando così dati personali senza autorizzazione, può incorrere in diverse sanzioni. A seconda dei casi, chi gestisce tali dati può incorrere in cause sia civili che penali.

Ad esempio, se all’interno di una struttura sanitaria, un impiegato usa dei i dati personali di un paziente o di un medico per una truffa ad assicurazioni o per ricevere degli indennizzi per una particolare tipologia, può essere denunciato sia dal paziente che dalla clinica o dall’ospedale. Non bisogna nemmeno citare i casi in cui chi riesce ad ottenere il numero della carta di credito di qualcuno e, con esso, fare i propri acquisti o pagare dei servizi.

Oggi come oggi, si può trovare il testo della legge sulla privacy anche online, in modo da capire quali sono i modi e le misure di trattare dei dati personali, assicurandosi di trovare i testi aggiornati di recente.