Le donne in stato di gravidanza devono stare attente a ciò che assumono ed anche a quello che mangiano, ma possono prendere il Deltacortne? In che dosi? E quali sono gli effetti di questo medicinale? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
A cosa serve il Deltacortene
Il Deltacortene è un medicinale in compresse, nella cui composizione vi è il principio attivo del prednisone, un ormone sintetico del gruppo dei corticosteroidi, che hanno delle proprietà antinfiammatorie. In particolare, questo farmaco viene prescritto per:
- delle malattie reumatiche o gastrointestinali, in aggiunta ad altri medicinali;
- infiammazioni gravi, o diffuse, come il lupus eritematoso sistemico, oppure alle articolazioni;
- per allergie gravi o debilitanti, come l’asma o le dermatiti da contatto;
- nei trattamenti per la sarcoidosi, una patologia che colpisce vari organi, in particolare i polmoni;
- per varie patologie del sangue, come delle forme di anemia;
- una terapia palliativa di alcune patologie maligne, come tumori, leucemie ed altri proliferazioni;
I dosaggi possono variare a seconda della terapia, ma generalmente esso non dovrebbe superare più dei 10 o 15 milligrammi al giorno (una compressa è di 5 milligrammi). Il dosaggio, poi, può calare a seconda del progedire della patologia. In caso di sovradosaggio, è possibile che si verifichino delle anomalie nel battito cardiaco o nel proprio metabolismo, ed anche un aumento del rischio di fratture, ed è necessario rivolgersi al proprio medico.
Effetti indesiderati e cosa fare in caso di gravidanza
Tra gli effetti indesiderati piuttosto comuni o frequenti di questo medicinale, ci sono essere afte, una digestione difficile, sensazioni di bruciore e dolore allo stomaco, nausea, vomito diarrea, gonfiori addominali, malessere in generale, debolezza, febbre, orticaria, pruriti, arrossamenti cutanei, acne, mal di testa, tosse, irritazione alla gola, infezioni di diverso tipo, aumento o diminuzione del numero di cellule del sangue, aumento dei valori di alcuni enzimi (come quelli epatici), ascessi, disturbi al ritmo cardiaco, bruciori agli occhi, accumulo di liquidi, sonnolenza, irascilità, difficoltà a dormire e polmoniti.
Tra i sintomi rari o poco comuni, invece, distrubi nella secrezione degli ormoni sessuali, diabete, aumento della crescita dei peli, cataratte, glaucomi, secchezza ed infiammazioni in bocca, stitichezza, ulcere, febbre alta, setticemia, problemi alla cistifellea, lesioni al tendine di Achille, perdita di appatito, ritardo nella crescita dei bambini, aggravamenti o sviluppi di attacchi epilettici, tremori, depressione, ansia, difficoltà respiratorie, attacchi di panico, ritenzione idrica, herpes, squilibri ormonali, sangue in bocca, cecità ad un occhio, perdita di denti o singhiozzi, problemi epatici, tumori a collerazione virale, allucinazioni, etc.
In stato di gravidanza, o di allattamento, è necessario sentire il parere del medico. E’ possibile prendere questo medicinale in tale stato, ed il prendisone può essere anche raccomandato nel primo trimestre di gravidanza, in quanto funge da induttore nella maturità polmonare e fetale, evitando lo stress respiratorio del neonato. Il Deltacortene, tuttavia, sembra controindicato durante la gravidanza e l’allattamento, in particolare se la donna è anche allergica al lattosio, in quanto questo medicinale contiene il suddetto zucchero.